Quella panchina nel parco

13,50 

In una grigia giornata di un novembre, un uomo di una certa età di nome Gino è seduto sulla panchina di un parco e comincia a riflettere sulla sua vita che ormai tende alla fine. Si chiede se come nonno sia riuscito ad instillare nei suoi nipoti il senso della bellezza e dell’amore, non come insegnamento, ma stimolo di vita. In compagnia di una coppia di uccellini a cui narra i suoi ricordi, pensa alla differenza di affetto donato ai suoi nipotini e all’amore che ha sentito per la moglie non più con lui. Quasi vergognoso di ricordare l’intimità con la sua consorte alla sua veneranda età, lascia le sue rimembranze all’altro Gino. Il romanzo è un continuo contrasto tra le due figure: una ricorda e l’altra è protagonista di questo grande amore.

Descrizione

In una grigia giornata di un novembre, un uomo di una certa età di nome Gino è seduto sulla panchina di un parco e comincia a riflettere sulla sua vita che ormai tende alla fine. Si chiede se come nonno sia riuscito ad instillare nei suoi nipoti il senso della bellezza e dell’amore, non come insegnamento, ma stimolo di vita. In compagnia di una coppia di uccellini a cui narra i suoi ricordi, pensa alla differenza di affetto donato ai suoi nipotini e all’amore che ha sentito per la moglie non più con lui. Quasi vergognoso di ricordare l’intimità con la sua consorte alla sua veneranda età, lascia le sue rimembranze all’altro Gino. Il romanzo è un continuo contrasto tra le due figure: una ricorda e l’altra è protagonista di questo grande amore.

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